Pubblicato da: simo83 | 29 ottobre, 2011

Un pensiero per il Sic

Da anni seguo il motomondiale, da fan sfegatata di Vale, ma come sportiva ho sempre tifato per tutti i piloti italiani. L’anno scorso ero davvero felice dell’accoppiata Melandri – Simoncelli nel Team Gresini, a prescindere dai risultati, perchè oltre al lato sportivo c’era quello umano. Quest’anno beh, col Vale in stagione no, eri diventato insieme a Dovizioso il motivo per cui continuavo a guardare le gare, con la consapevolezza che un giorno quando Vale avesse smesso di correre il suo testimone l’avresti preso te…
Domenica mi sono svegliata appena dopo la partenza, arrivata davanti alla tv non potevo crederci…Mi dispiace un casino Marco!

Tra i tantissimi articoli letti in questi giorni mi ha colpito questo post sul sito di Sky Sport che riesce, sicuramente meglio di me, ad esprimere quello che è anche il mio pensiero.
Solo la scandalosa normalità di Marco Simoncelli, della sua famiglia, della sua fidanzata, della sua bravura spiegano tanta commozione. Perchè di Marco muore un pizzico di speranza.
Scandalosa normalità… Non c’è niente di vero e questa volta anche le telecamere hanno potuto raccontare il sentimento vero, la compostezza e la semplicità di un dolore che brucia dentro, la genuinità propria di tutte le persone “normali”, senza divismi da reality.
Un ragazzo come tanti, cresciuto in provincia, legato alla sua comunità. Ascoltare i canti del coro della parrocchia di Coriano, con chitarre e bonghi, le parole del vescovo, la compostezza dei familiari e degli amici, una canzone rock, la sensazione che il funerale pur nel dolore sia in realtà una festa, un momento di sereno. Questo mi ha fatto rivivere un giorno di dieci anni fa. Una morte diversa e inspiegabile, ma la stessa giovane età, le stesse chitarre a suonare, la stessa partecipazione di un’intera comunità. E una canzone degli U2 prima dell’ultimo saluto a una carissima amica.

Ciao Marco


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